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Comunista!

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Ma ho visto i morti sconosciuti, i morti repubblichini. Sono questi che mi hanno svegliato. Guardare certi morti è umiliante (…) Ogni guerra è una guerra civile; ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione. (Cesare Pavese, La casa in collina)

 

e tu mi chiami COMUNISTA!*

feccia da prendere a calci in culo

da cacciare come un cane rognoso.

eppure, se oggi parli da un palco

capelli sciolti e vestita da signora,

se siedi su uno scranno del senato

e governi la cultura

con una laurea altisonante

e insulti che sgorgano dall’Interior Design,

lo devi a questi piedi stanchi che marciarono

a queste mani da intellettuale

callose e senza smalto

che da quarant’anni lavorano

per poter continuare a scrivere la parola Libertà.

pensavo sarei stata orgogliosa, come lo fu mio padre

delle affusolate gambe nude e giovani

che mi avrebbero superata in corsa

calzate le scarpe dell’apprendimento

il capo coperto dal libero pensiero.

invece, donna, ti ritrovo ad arringare folle

contro lo straniero fur panem nostri*

a reggere il pizzo del mantello

dell’Italico Maschio Alpha

seguendolo nella caccia e nella riproduzione

plaudendo alle sue quotidiane lotte rituali.

grazie a Dio mia figlia e le sue sorelle

non ascoltano i tuoi richiami

malgrado nessuno dia loro lavoro

e piangano studi profumati

messi a essiccare tra le pagine di quel libro

che ancora sfogliano.

 

 

 

 

*https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/07/28/la-sottosegretaria-alla-cultura-borgonzoni-lega-conquistiamo-la-regione-e-diamo-un-calcio-in-culo-ai-comunisti/4522937/?pl_id=1&pl_type=category

*ladro del nostro pane

 Elisa Mazzieri - 14/10/2020 04:47:00 [ leggi altri commenti di Elisa Mazzieri » ]

"Mani che... lavorano per poter continuare a scrivere la parola Libertà".
Mi viene in mente più di un inno di rivolta. Da "Bella Ciao delle mondine" a "Sebben che siamo donne".

 Maria Musik - 29/08/2018 08:58:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Grazie per i vostri commenti. Chi mi conosce da più tempo sa che scrivo molto ma di rado pubblico. In tempi in cui tutto si strombazza sui social, battendo tamburi di insulti e slogan triti e ritriti, leggervi è stato bello e consolante. Qualcuno in meno di sessanta milioni, persone che si esprimono con trasparenza e umiltà, forti di poche certezze ma fondate su valori e conoscenza non "ricalcate" su un vetro lurido di odio.

 Salvatore Pizzo - 30/07/2018 04:02:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Non posso che leggerli ad alta voce i tuoi versi, cercando di arginare la canea del becerume ridondante, ignorante ed arrogante. Anch’io non sono comunista, ma sono felice che il mio cuore batta a sinistra, là dove gli è più consono pulsare naturalezza...
Grazie di cuore

 Giulia Bellucci - 29/07/2018 22:59:00 [ leggi altri commenti di Giulia Bellucci » ]

Quanta verità in questi versi! E quanta amarezza!Le più grandi battaglie, dei cui frutti oggi beneficiamo noi donne (e dunque anche la Borgonzoni), sono state portate avanti con grande sacrificio da quelle donne comuniste, grandi donne del passato, di cultura vera, non di apparenza. E la Borgonzoni oggi ha il coraggio di parlare di comunisti da cacciare a calci in culo. Proprio lei sottosegretario alla Cultura. Forse manca la cultura di base che dovrebbe portare a un maggior rispetto di coloro che ci hanno preceduto, indipendentemente dal partito politico per cui si parteggia. Credo che queste nuove generazioni di politici pecchino di troppa presunzione. Mancano degli ideali forti per cui combattere anche a costo della vita. E quindi oggi le battaglie da combattere sono quelle contro lo straniero che ci invade, rubandoci il pane. E sono queste battaglie che sono state usate per giungere al potere. E le figlie di quelle donne ora affiancano il maschio italico nelle sue battaglie quotidiane, applaudendolo. Emerge la delusione allora di quelle madri, di cui l’autrice si fa portavoce in un modo forte.

 Loredana Savelli - 29/07/2018 21:08:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Grande!!!!

Indignazione che si fa poesia, poesia che è coerenza di vita. Brava Maria. Bisognerebbe pubblicare questa poesia a commento di un discorso indegno.

 Franca Colozzo - 29/07/2018 19:36:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Sembra che la storia abbia la memoria corta, che i morti per ideali fossero di cartapesta, che le "capillari" roba da ragazzini imberbi o da sfigati a misurare gli umori del popolo, che tutto ciò che si è sofferto sia stato posto nel dimenticatoio.
Ha ragione Ferdinando riguardo al becero ideologismo disumanizzante, alla grettezza che contraddistingue questa fase di collasso sociale, ideologico, morale...
Sembra che la ragione sia crollata, che tutti gli ideali siano svaniti nel nulla, che addirittura la situazione odierna sia colpa di quanti hanno sofferto, patito, lottato... Questa la sintesi che ora si coglie per le strade sconnesse di questo nostro Bel Paese, svuotato dei cervelli in fuga o in apnea, dalla scuola che produce sempre più bambocci che veri uomini, preda dei social o dei telefonini. Forse è questa la vera droga sociale, panacea al male diffuso dell’ignoranza dilagante e dei facili proclami.
Sulla pelle di chi ha subito ingiustizie, di chi ha vissuto tempi di attese e di speranze, si costruisce il vilipendio e la diffamazione.
Tempi dannati sono questi! Un nuovo medioevo sta per incombere su di noi e tutto appare inutile e vano, ma bisogna continuare a lottare! Un saluto all’impegno ed alla speranza, ultima a morire.

 Simonetta Sambiase - 29/07/2018 15:54:00 [ leggi altri commenti di Simonetta Sambiase » ]

Difficile accettare la deriva antistorica che pare condurre questa parte di questo Paese nella negazione delle radici democratiche. Impegnativo è il racconto della resistenza all’antistoria. Impegnativo perché ha bisogno di cultura, oltre che talento e stile. Ecco perché la tua poesia è "impegnativa", Maria. Nel più nobile dei suoi significati.

 Ferdinando Battaglia - 29/07/2018 15:28:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Non lo sono ma, di fronte a questa deriva di un becero ideologismo disumanizzante, contro ogni nostra tradizione umanista, parlo da descolarizzato, privo di studi, sarei orgoglioso di esserlo, come sono orgogliodo di un cattolicesimo evangelico, solo per non venire assimilato a questa nuova "classe dirigente" e dominante, che non ha neppure quella "santa" ipocrisia che avevano quelle precedenti, che comubque salvaguardavano almeno cukturalmente un’idea alta e della persona umana e del governo della cosa pubblica. Grazie, Maria, chi ha talento e capacità di parola non taccia, chi invece può solo leggere non manchi di sostenere la causa: i tempi si stanno oscurando...

 Giovanni Rossato - 29/07/2018 14:57:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

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